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[ALTOPASCIO] Furto con spaccata al Photo Service sulla via Romea

ALTOPASCIO. Quando se n’è accorto ormai era troppo tardi. Alle 6. 30 diieri Andrea Tullio stava tornando da Lucca in direzione Orentano, dove risiede con la famiglia. È transitato, come fa di solito, davanti al suo negozio, il Photo Service sulla via Francesca Romea e, quasi istintivamente, ha buttato un occhio alla vetrina, e subito si è reso conto che qualcosa di grave era successo. Ad allarmarlo la vista di un foro di media grandezza, provocato da un sasso scagliato contro la porta a vetri dell’entrata principale.

L’uomo, titolare dell’esercizio assieme alla moglie da oltre 26 anni, e da quasi 7 trasferitosi proprio sulla Romea, nel centro di Altopascio, immediatamente si è precipitato dentro, e non ha potuto far altro che constatare l’ammanco di una macchina fotografica reflex, una Nikon D700 del 2009, che, con l’obiettivo, raggiunge un valore di novecento euro, utilizzata dalla coppia per lo stampa di fototessere, e di alcuni blister portamonete in plastica contenenti circa 80 euro.

La spaccata, avvenuta alle 5 del mattino, è stata compiuta, secondo la ricostruzione da parte della moglie del commerciante, da almeno due persone: «Erano quasi certamente un paio – spiega la donna – uno fuori a far da palo, ad accertarsi che all’esterno nessuno si accorgesse di niente, e l’altro dentro, che, da solo, ha messo a soqquadro l’intero negozio».

Le attenzioni del ladro, una volta all’interno, si sono rivolte prima verso una serie di cassetti, forse con la speranza di racimolare dei contanti. Ha trovato invece alcuni fogli utilizzati per la stampante e, dopo essersi intascato quel poco di denaro lasciato a mo’di deposito dai titolari nel registratore di cassa, ha afferrato l’unica fotocamera presente all’interno del locale. Il malvivente, a questo punto, dopo essersi reso conto che non c’era nient’altro di valore da poter rubare, si è diretto verso il bagno e, una volta aperta dall’interno la finestra si è calato giù, avviandosi, probabilmente raggiunto dal complice, verso la zona retrostante della stazione. I titolari, non sono per niente nuovi a visite da parte di malintenzionati.

«Due anni fa, sempre qui, nel nostro negozio – prosegue la moglie del titolare – ci vennero a fare “visita” altri due ladri: eravamo chiusi, ma per fortuna vennero beccati in flagrante da una pattuglia di carabinieri che stava perlustrando la zona».

L’area, seppur vicina alla stazione di Altopascio, non è dotata di un sistema di sorveglianza pubblico: «Siamo in prossimità del passaggio a livello che porta verso il centro del paese, a due passi dalla ferrovia. Le telecamere qui davanti non ci sono. Il pericolo di non sentirsi completamente al sicuro c’è».

A spaventare di più la coppia, al di là dei soldi e degli oggetti di valore persi durante il furto, il prezzo derivante dalla sostituzione del vetro infranto. «Hanno sfondato la porta d’ingresso, e ci auguriamo che quella nuova non venga a costarci troppo. L’assicurazione ce l’abbiamo, ma per adesso non rispondono e non sappiamo come comportarci.

Lo choc c’è stato, ma non ci siamo lasciati spaventare. Oggi però, come sempre, siamo al nostro posto». Non ci sono sistemi di ripresa pubblici ma il negozio invece è dotato di due proprie telecamere, le cui immagini sono al vaglio da parte dei carabinieri del comando di Altopascio.

Fonte: Il Tirreno