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PORCARI Ambiente e innovazione, un binomio vincente: Lucart a Ecomondo 2017 illustra, nel proprio rapporto di sostenibilità, i risultati raggiunti e le prospettive di sviluppo

PORCARI – Sostenibilità e innovazione sono i due pilastri dell’attività di Lucart che hanno portato al raggiungimento di importanti risultati, come illustrato dal report di sostenibilità 2016.  Lucart è la prima azienda in Italia ad aver avviato un progetto di economia circolare nel settore della carta “tissue”.

 

“Credo che il concetto in grado di definirci sia quello di ambasciatori di un modo sostenibile di
produrre carta” – ha commentato Massimo Pasquini, amministratore delegato di Lucart –
“basato su un approccio sistemico volto all’eliminazione degli scarti e al riutilizzo delle materie
prime. Per fare questo, ci impegniamo costantemente nell’applicare modelli produttivi e di business ispirati all’economia circolare e in linea con gli obiettivi europei in materia di ambiente.

 

Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti quest’anno, sono una positiva dimostrazione del nostro continuo impegno per una produzione innovativa e di qualità” – ha concluso Pasquini – “Continueremo a portare avanti il nostro lavoro mettendo le persone e l’ambiente al centro del nostro modo di fare impresa verso un futuro concretamente sostenibile”.
Lucart ha portato avanti positivamente il percorso verso la progressiva eliminazione degli scarti e
il riutilizzo delle materie prime, privilegiando per la produzione delle proprie carte l’utilizzo di
materiali di recupero (55% nel 2016) rispetto alla pura cellulosa vergine (45%). Il fiore all’occhiello
di questa strategia di sostenibilità è il progetto Natural, un vero e proprio esempio dell’applicabilità dei principi dell’economia circolare al settore tissue.

 

Il progetto Natural, virtuoso e pluripremiato, rappresenta l’evoluzione della carta, coniugando
sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. Lucart ha sviluppato, in collaborazione con
Tetra Pak ® , una tecnologia innovativa che separa le fibre di cellulosa presenti nei cartoni per
bevande dalle parti il polietilene e alluminio, senza l’utilizzo di sostanze nocive per l’uomo o per
l’ambiente. Si ottengono così due nuove materie prima di alta qualità. Dalle fibre di cellulosa, si
ottiene il Fiberpack ® , la carta utilizzata per i prodotti per l’igiene delle linee Natural di Lucart.

 

Dal polietilene e dall’alluminio, invece, l’azienda ha ottenuto un materiale chiamato AL.PE. ® , la materia prima utilizzata per produrre sistemi innovativi di erogazione di prodotti tissue, pallet, pali di Venezia e piattaforme galleggianti per l’accesso alle sedie a rotelle e altri articoli comunemente usati, tutti riciclati e riciclabili una volta giunti a fine vita.

 

Il progetto Natural in soli 4 anni, dal 2013 al 2016, ha portato a grandi risultati:
– oltre 2,8 miliardi di cartoni per bevande da 1 litro che, stesi uno dopo l’altro,
equivalgono a una distanza pari a 16 volte il giro della Terra
– più di 1,2 milioni gli alberi salvati grazie a questa iniziativa, un valore pari a una
superficie di più di 4.200 campi da calcio
– oltre 73.000 tonnellate di CO 2e che equivalgono alle emissioni prodotte da più di 578.000
viaggi in auto Roma-Milano

 

Il progetto Natural è stato premiato nell’ambito della 14esima edizione del “Sodalitas Social Award
2016” con il riconoscimento “Best in Class”, il più prestigioso premio sulla sostenibilità d’impresa in Italia, e ha ottenuto nello stesso anno anche il premio “Non Sprecare” nella categoria “Aziende” grazie al proprio approccio all’economia circolare e ai consumi in ottica innovativa e sostenibile.

 

Tra gli ultimi riconoscimenti ricevuti vi è anche il 2° posto alla 6° edizione degli European Paper Recycling Awards di Bruxelles, per la categoria Research & Development e il Premio EU Ecolabel 2017 per la ricerca e sviluppo di nuove soluzioni in ambito produttivo e ambientale.

 

Risorse idriche
Oltre al risparmio delle materie prime, Lucart ha concentrato grandi sforzi sul fronte delle risorse
idriche, privilegiando il riciclo delle acque, monitorando costantemente la qualità degli scarichi idrici e i consumi nelle varie fasi del processo produttivo e ottimizzando l’andamento generale dei propri consumi.

 

Questo ha permesso una riduzione del consumo specifico di acqua per la produzione della carta con un risparmio pari al – 5,7% di acqua consumata per tonnellata di carta prodotta rispetto al 2015 e una riduzione complessiva del 14% rispetto al 2014.

 

Logistica
Parlando di logistica, Lucart ha ridotto notevolmente il proprio impatto sull’ambiente in termini di
emissioni: 690 tonnellate di CO 2 in meno, grazie all’incremento del trasporto su rotaia,
nell’ambito del progetto “Mobilità Sostenibile: trasferimento trasporto materie prime da gomma a
rotaia”, presentato nel 2015 e proseguito nel 2016.

 

Il progetto, che interessa principalmente lo stabilimento di Diecimo (LU), ha l’obiettivo di utilizzare la rete ferroviaria esistente per ridurre sensibilmente il trasporto su strada di materie prime e prodotti finiti.

 
Risorse energetiche
Sul fronte delle risorse energetiche, l’azienda è costantemente impegnata nel migliorare l’efficienza dei propri processi produttivi. Lucart è stata, tra l’altro, uno dei primi gruppi cartari europei a puntare sulla tecnica dell’autoproduzione di energia elettrica, attraverso centrali di
cogenerazione alimentate a gas metano.

 
Emissioni in atmosfera
Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, Lucart ha messo in atto un piano di efficientamento
dei propri consumi energetici e di impiego di energia da fonti rinnovabili che ha permesso una
diminuzione delle emissioni per tonnellata di carta prodotta.

 

Da oggi fino al 10 novembre, inoltre, Lucart è a Ecomondo, la Fiera Internazionale del recupero di
materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, dove sarà possibile approfondire i temi oggetto del
Report di Sostenibilità insieme ai manager dell’azienda (Hall B1 – Stand 108).

Fonte: Lo Schermo