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[ALTOPASCIO] Striscione fascista contro il sindaco

LUCCA. Intimidazione fascista nei confronti del sindaco Alessandro Tambellini da parte di Forza Nuova. Nella notte fra martedì e mercoledì è stato esposto davanti alla sua abitazione uno striscione con la scritta “Unica cittadinanza onoraria S.E. Benito Mussolini”. Il riferimento è alla cerimonia per la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati che si è svolta pochi giorni fa in Comune. «Di che cosa hanno paura – si domanda il sindaco -? La cittadinanza simbolica, introdotta nel 2013 dalla mia amministrazione, grazie anche all’impegno del compianto consigliere Alessandro Bertolucci, rappresenta un modo per promuovere l’uguaglianza tra persone di origine straniera e italiana che nascono, vivono, crescono, studiano e lavorano in Italia, e a Lucca in particolare. Forse i militanti di Forza Nuova hanno paura di questi 38 bambini cui abbiamo conferito lunedì scorso la cittadinanza simbolica? In questa triste vicenda non si tratta di tutelare la mia persona, ma la memoria storica di una intera comunità. Lo striscione, infatti, configura in maniera chiara un reato che in Italia è perseguito per legge: si chiama apologia del Fascismo. Io non retrocedo di un passo». Tambellini ha ricevuto la telefonata del questore di Lucca Vito Montaruli, che conferma che la polizia sta indagando su quanto accaduto e che saranno effettuati controlli di sicurezza supplementari nei confronti del primo cittadino. Anche per il Governatore Enrico Rossi «questo è un reato, si chiama apologia di fascismo e nessuno può far finta di non vedere il sempre più sfrontato disprezzo che Forza Nuova mostra nei confronti della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Si tratta di un’offesa intollerabile a una città, che ha una forte cultura antifascista e solidaristica».

«In Italia il diritto alla critica e al dissenso è garantito dalla Costituzione. L’apologia di fascismo invece è un reato perseguito dalle leggi – sostiene il senatore Pd Andrea Marcucci -. Oggi la mia totale solidarietà va al sindaco Alessandro Tambellini. Il fascismo non è una opinione, è un crimine». Anche la deputata Raffaella Mariani esprime «la massima vicinanza e solidarietà al sindaco. Lucca, città accogliente e democratica, saprà respingere con determinazione l’intollerabile iniziativa di Forza Nuova».

«Quello che è accaduto al sindaco Tambellini è inaccettabile – dice invece il consigliere regionale Stefano Baccelli -. L’orribile striscione esposto da Forza Nuova rappresenta un attacco intimidatorio gravissimo. Sono vicino a Tambellini a cui voglio esprimere tutta la solidarietà personale e del gruppo del Pd in Regione, sono sicuro, conoscendolo, che non arretrerà di un millimetro».

«Solidarietà mia personale e del Pd Toscana al sindaco Alessandro Tambellini – dice il segretario regionale del Pd Dario Parrini -. Respingiamo con tutta la forza possibile questo atto intimidatorio e incivile così come respingemmo il penoso blitz dell’agosto scorso a Pistoia contro don Biancalani. La guardia non l’abbasseremo mai».

La solidarietà scavalca anche i confini dell’appartenenza politica. In campo anche il direttivo della lista civica SìAmoLucca, il capogruppo Remo Santini e i consiglieri comunali Cristina Consani, Samuele Cosentino e Enrico Torrini che esprimono solidarietà al sindaco: «Non condividiamo né il gesto né il contenuto, lontani dal nostro modo di agire e di pensare».

Condanna anche da Forza Italia, con il coordinatore provinciale Maurizio Marchetti e quello comunale Gianluca Ghiglioni: «Mentre diamo a Tambellini la nostra solidarietà, vogliamo anche sottolineare l’assoluta inutilità di un messaggio simile, che evoca un personaggio ormai morto da settant’anni. Crediamo che sarebbe meglio convogliare queste energie per evidenziare, nei modi civili e nelle sedi opportune, critiche a un sistema di gestione del comune assolutamente negativo sotto diversi profili, figlio di una campagna elettorale che proprio sui temi del fascismo ha vissuto la sua pagina peggiore».

Anche da Articolo1 Mdp Lucca arriva solidarietà, con una richiesta in più: «Vogliamo chiedere con forza alle autorità competenti di intervenire per applicare la legge, riconoscendo nel gesto e soprattutto nel contenuto dello striscione un atto di vera e propria apologia del fascismo».

Per il presidente del consiglio comunale Francesco Battistini «sono stati offesi i valori democratici che ci identificano come comunità. È prima di tutto l’uomo che è stato bersaglio di questo gesto vigliacco e all’uomo, prima che al sindaco, voglio esprimere la mia assoluta solidarietà». Per i capigruppo di maggioranza Renato Bonturi, Daniele Bianucci e Claudio Cantini si è trattato di un gesto «ignobile ed esecrabile. Ci auguriamo che gli organi preposti facciano luce fino in

fondo su quello che si profila con estrema chiarezza come reato di apologia del fascismo». Solidarietà dal sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio: : «Alessandro vai avanti, perché i tuoi principi sono quelli della solidarietà e della passione per la politica e per la tua comunità».

Fonte: Il Tirreno