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[ALTOPASCIO] Elezioni provinciali: il centrodestra strappa un seggio al Pd

LUCCA. Il centrodestra strappa un seggio di consigliere provinciale al Partito Democratico che, comunque, continuerà ad avere l amaggioranza assoluta nell’assise di palazzo Ducale. Eppure, quel seggio che è passato di mano ha un significato importante. Soprattutto sul versante del centrodestra, che ha mostrato grande compattezza in questo voto.

Il bilancio finale della giornata di votazioni di ieri (alla quale potevano partecipare solo consiglieri comunali e sindaci, con un’affluenza del 76.30%) è questo: sette seggi al Pd, quattro all’alleanza di centrodestra, uno a “Provincia civica e progressista” (sinistra).

Anche se i risultati ufficiali saranno resi noti soltanto nella giornata di oggi, questi sono i nomi che dovrebbero sedere in consiglio: per il Pd Luca Poletti (capogruppo a Viareggio), Maurizio Verona (sindaco di Stazzema), Lucio Pagliaro (consigliere a Lucca), Sara D’Ambrosio (sindaco di Altopascio), Nicola Boggi (consigliere a Fabbriche di Vergemoli), Alessandro Profetti (capogruppo a Borgo a Mozzano), Andrea Carrari (sindaco a Piazza al Serchio); per Alternativa Civica Centrodestra entrano Riccardo Giannoni (capogruppo a Porcari), Maurizio Marchetti (consigliere ad Altopascio), Piero Frati (capogruppo a Coreglia) e Simone Simonini (consigliere a Molazzana); per “Provincia civica e progressista) Luigi Troiso (consigliere a Viareggio).

All’interno di ogni lista i nominativi sopra riportati sono stati dati in ordine decrescente di voti. Ma è d’obbligo ricordare che l’elezione del consiglio provinciale prevede che “pesi” di più il voto espresso da un consigliere (o un sindaco) di un grande comune rispetto a quello che arriva da un comune piccolo. Per questo è complicato mettere in fila le preferenze.

Di certo, però , si possono fare alcune osservazioni. Innanzitutto – come detto – la compattezza del centrodestra. Che è riuscito a portare al voto praticamente tutti gli aventi diritto della propria area. E questo ha senz’altro aiutato anche nello “strappare” il seggio al Pd.

In secondo luogo, la Versilia che perde un consigliere: nel 2015, infatti, furono cinque gli eletti mentre ora sono arrivati a quattro.

In generale, si può notare come in consiglio siano rappresentati soprattutto i territorio della Piana e della Mediavalle (anche perché possono contare su un numero

alto di candidati). Lucca, ad esempio, ha un solo rappresentante, cioè Lucio Pagliaro, mentre erano due (Giuntoli e Bonturi) nel consiglio uscente. Starà ora al presidente Luca Menesini (che rimarrà in carica per altri due anni) decidere come assegnare le deleghe. (l.c.)

Fonte: Il Tirreno