Press ESC to close

PORCARI La Lucart fa shopping in Spagna – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

LUCCA. La Lucart si rinforza a livello internazionale. La multinazionale del tissue con sede a Porcari ha acquisito il gruppo spagnolo Cel Technologies & System con un investimento per rafforzare la sua posizione di mercato nella penisola iberica.

Nell’estate 2017 il gruppo Cel aveva dovuto avviare un percorso di amministrazione straordinaria nell’ambito del quale era stata indetta la gara per la vendita dei relativi asset produttivi. L’acquisizione da parte di Lucart è stata finalizzata attraverso una società di nuova costituzione, la Lucart Tissue & Soap Slu. Il progetto per il rilancio dell’attività prevede un piano di investimenti di oltre 20 milioni di euro per i prossimi 5 anni.

Con questa operazione Lucart ha acquisito tre stabilimenti produttivi nella regione dei paesi baschi nei pressi della città di Bilbao, dedicati alla produzione e trasformazione di carta tissue e alla produzione di saponi e detergenti per la persona da utilizzare nel settore Away from home. Rientra all’interno dell’acquisizione anche un importante impianto di disinchiostrazione, che darà la possibilità al gruppo multinazionale cartario lucchese di mettere a frutto la propria conoscenza ed esperienza nel settore delle carte tissue ecologiche riciclate di alta qualità, consolidando ulteriormente il proprio ruolo di leadership in questo ambito. Dal punto di vista logistico, la collocazione geografica degli stabilimenti è ideale per Lucart per servire sia il mercato iberico sia quello francese. Per la progressiva ripartenza dell’attività produttiva, Lucart ha confermato 146 posti di lavoro nei tre stabilimenti acquisiti.

«Questa acquisizione ci permette di continuare a rafforzare la nostra presenza sul mercato

delle carte tissue, in linea con il piano strategico di crescita della società sui mercati europei» ha spiegato Massimo Pasquini amministratore delegato di Lucart motivando la scelta di puntare su un sito in grado di produrre carta riciclata di alta qualità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

Fonte: Il Tirreno