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Capannori Bilancio ok per il corso ‘Oltre il confine della diagnosi:nuove consapevolezze sui bisogni sviluppativi del bambino’

Capannori –

foto di gruppo

Bilancio più che positivo per il percorso sviluppo formativo “Oltre il confine della diagnosi: nuove consapevolezze sui bisogni sviluppativi del bambino”, tenuto da Nuni Burgio, esperta in bisogni sviluppativi, che si conclude oggi a Capannori. Il percorso iniziato lo scorso settembre e articolato in moduli di due giornate ha coinvolto numerosi docenti di differenti ordini di scuola dall’asilo nido, alla scuola dell’infanzia fino alla scuola primaria ed ha avuto apprezzamenti e riscontri immediati dalle insegnanti, dai bambini e dalle famiglie, che hanno potuto beneficiare di questo nuovo approcccio sviluppativo.

Obiettivo del percorso formativo promosso da CTS (Centro Territoriale di Supporto della provincia di Lucca), CTI (Centro territoriale per l’inclusione) Piana di Capannori e l’istituto Comprensivo di Capannori in collaborazione con il Comune di Capannori, il Patto per la Scuola, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara e la Conferenza dell’Istruzione della Piana di Lucca, quello di far emergere, negli insegnanti, una attitudine sviluppativa connaturata, attitudine che nasce dalla comprensione profonda delle leggi fisiologiche dello sviluppo e dal saperle cogliere e rispettare, e al bisogno, sapendo offrire al bambino o al gruppo classe nuove occasioni sviluppative, importanti sia per i bambini maggiormente sviluppati che per quelli che presentano difficoltà e delicatezze.
In occasione del termine del percorso formativo l’assessore alla scuola Francesco Cecchetti, insieme alla dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara, Donatella Buonriposi e alla dirigente dell’Istituto Comprensivo di Capannori Tina Centoni si sono recati alla palestra della scuola secondaria di primo grado di Capannori per portare un saluto a Nuni Burgio e ai partecipanti al corso.

Come naturale conseguenza del percorso, in tutte le classi delle insegnanti del corso sono state attuate modalità di attività fisiologiche sviluppative (assolutamente non terapeutiche nè educativamente/artisticamente orientate), rispettando i principi di “non strutturazione, quotidianità, finalizzazione concreta, non competitività”. Inoltre, nelle scuole dell’infanzia di Lunata, Marlia e Carraia e nella scuola primaria di Capannori, alcune insegnanti hanno messo in pratica una serie di attività quotidiane di sensomovimento/gioco sviluppativamente sensate, dando inizio ad un progetto-pilota che potrà estendersi anche in altre scuole dell’infanzia e primarie del territorio.