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PORCARI A Bordin e Cordova il premio Benedetti – Cronaca

Porcari (LUCCA) –

BARGA. Due cammini diversi per realizzare il sogno di diventare giornalista. Due modi e filosofie fatte scendere in campo per svolgere un mestiere-passione a raccontare le verità del nostro tempo. Due generazioni diverse, luoghi e contesti fra loro distanti da cui attingere informazioni per alimentare l’inchiostro della propria penna. Due figure del giornalismo italiano contemporaneo con un punto in comune: portare avanti la lezione di Arrigo Benedetti (1910-1976), grande giornalista d’origine lucchese fondatore dell’Europeo e dell’Espresso. E così, ieri mattina, la sala consiliare di palazzo Pancrazi, ha fatto da cornice alla consegna dell’ottava edizione del premio giornalistico “Arrigo Benedetti- Città di Barga”. Quest’anno la targa “senior” è andata a Massimo Bordin w quella “junior” a Claudio Cordova. Romano e classe ‘51 il primo, volto storico di Radio Radicale per cui, oggi, cura una rassegna stampa dedicata ai temi politici della giornata; trentaduenne è invece il secondo giornalista, cronista di nera e giudiziaria in quelle terre calabresi macchiate dalla mafia, nonché direttore responsabile del quotidiano on-line Il Dispaccio. Entrambi emozionati.

Alla loro prima visita a Barga, hanno riassunto ai presenti la propria esperienza giornalistica. «Sono onorato, imbarazzato», ha detto Massimo Bordin a un certo punto, incentrando poi un discorso confluito sul concetto che il premio ricevuto è più in linea con le gesta di Radio Radicale, emittente capace di fare propri gli insegnamenti di Benedetti. Claudio Cordova, invece, che tra poco ritroveremo in libreria col suo terzo libro a parlare di ‘ndrangheta, ha spiegato quanto è arduo fare giornalismo su quei territori da lui ieri raccontati e definiti “inferno”. Luoghi, quelli calabresi, in cui il giornalismo e quindi la verità deve scontrarsi col fenomeno mafioso e sue ramificazioni. Ma, ed ecco come Cordova ha incamerato Benedetti, bisogna «mantenere la schiena dritta». Anche per l’edizione 2018, il premio è entrato fra le aule ed i corridoi delle scuole alla ricerca di articolisti da lodare. Cristina Liberali del Liceo economico sociale “G. Pascoli” di Isi-Barga, col suo pezzo intitolato “La solitudine dei numeri primi” ha ricevuto la pergamena della sezione licei; mentre quella per gli istituti tecnici, è andata all’“Arrigo Benedetti” di Porcari grazie a Beatrice Tocchini che ha firmato “Il

profitto del cittadino del mondo”.

Il premio è organizzato dalla Provincia e dal Comune di Barga, col Centro Europeo di studi “Arrigo Benedetti”, la famiglia del giornalista ieri rappresentata da Arrigo Benedetti jr, e Tralerighe libri.

Francesco Cosimini

Fonte: Il Tirreno