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[ALTOPASCIO] Sfrecciò a 200 all’ora e malmenò i carabinieri Patteggia un anno

altopascio. Una notte di follia con inseguimento e botte ai carabinieri.

Prima l’arresto e ora il patteggiamento a un anno per chiudere una vicenda che avrebbe potuto avere un epilogo drammatico.

Angelo Luis De Benedito, 39 anni, brasiliano, residente ad Altopascio, ha patteggiato 12 mesi con la condizionale davanti al giudice Antonella Frizilio. Difeso dall’avvocato Riccardo Sensi, l’imputato ha ottenuto anche la revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora emessa dopo la convalida dell’arresto avvenuto in flagranza. È tornato in libertà dopo l’uscita di testa dei mesi scorsi in cui si trasformò in un proiettile per sfuggire ai carabinieri.

Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze stupefacenti, i reati contestati al 39enne. Tutto era nato per voler evitare un controllo dei carabinieri di notte a Migliarino ai primi di maggio.

Secondo l’accusa De Benedito, spinse la sua Mini oltre i 200 km sull’Aurelia ingaggiando una sfida da paura con l’auto dei militari che poi lo arrestarono a Madonna dell’Acqua. L’auto-scheggia piazzata sulla corsia di sorpasso provocò pure il fuori strada di chi se ne stava tranquillo sulla sua corsia nella direzione opposta di marcia, ma che per evitare il frontale sterzò verso i campi.

Bloccato dalle pattuglie,

De Benedito trovò pure la forza di reagire ai carabinieri, mandandone un paio all’ospedale. Volevano solo identificarlo dopo la fuga. Al suo fianco c’era un passeggero che poi è sparito prima dei controlli. Era rimasto solo lui perso nel suo delirio. —

P.B..

Fonte: Il Tirreno