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[ALTOPASCIO] «Le infrastrutture servono Facciamo un fronte unitario»

LUCCA

«Oltre a Lucca, l’altro snodo della mobilità e della viabilità lucchese, a cavallo di tre province diverse e base logistica di sempre più aziende e realtà commerciali è Altopascio: sarò sempre presente in ogni tavolo in cui si parlerà di infrastrutture, assi viari, mobilità alternativa e sviluppo della rete ferroviaria», così il sindaco di Altopascio Sara D’Ambrosio, in linea con quanto dichiarato dal presidente della Regione Enrico Rossi e dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, interviene sul tema viabilità. Lo fa evidenziando quanto sia importante per l’intero sistema di mobilità della Piana e delle province di Pisa, Pistoia e Firenze la realizzazione del lotto altopascese degli Assi viari (il completamento della circonvallazione di Altopascio) e la costruzione del sottopasso ferroviario sulla via Romea, legato al raddoppio ferroviario.

«Su queste due partite non possono esserci incertezze – spiega D’Ambrosio – abbiamo bisogno di infrastrutture, abbiamo necessità di offrire ai nostri territori una mobilità e una viabilità adeguate. Concordo con Rossi e Tambellini: non è questione di colore politico, qui è solo questione di buonsenso e di volontà di condurre insieme una battaglia che può solo avere risvolti positivi per le persone e le aziende. Il silenzio del ministro Toninelli su temi cruciali per lo sviluppo della Toscana e della provincia di Lucca è preoccupante: noi siamo pronti a dare battaglia. Così come Lucca è snodo viario per la Garfagnana, Altopascio lo è per la Piana e per lo sbocco con le province confinanti: creiamo un blocco unitario, fatto di sindaci, aziende, cittadini, per portare a casa il risultato migliore per tutti».

Sul tema assi viari il segretario della Lega Marcella Maniglia: «Se ancora non hanno visto la luce la luce la colpa è solo del Partito Democratico, ambiguo e fermo sulla questione. Leggiamo in questi giorni interventi scomposti e fuori luogo di politici, sulla questione degli assi, ma i cittadini sanno come sono andate le cose. Da anni si parla di questa opera fondamentale per il nostro territorio, infatti se dalle parole non si è mai passati ai fatti, è perché il Pd lucchese si è sempre fortemente diviso sulla questione. Ci ricordiamo tutti lo scontro tra il sindaco di Lucca Tambellini e quello di Capannori (e presidente della Provincia) Menesini. Le priorità al governo sono state indicate dalla nostra capogruppo in Regione Elisa Montemagni».

«Oggi la Lega governa a Roma, tra poco più di un anno si prenderà la Regione Toscana, ma nella dinamica di un’opera come quella degli assi viari è evidente come siano strategiche le prossime

elezioni comunali di Capannori. Se la Lega e il centro destra dovessero uscire vincitori da quella tornata, a quel punto non ci saranno più dubbi: gli assi viari lucchesi potranno diventare finalmente realtà», fa eco Andrea Recaldin, neo commissario provinciale della Lega. —

Fonte: Il Tirreno

Comments (1)

  • Giuliano Ciampolinisays:

    2 November 2018 at 15:16

    La terza corsia sull’autostrada A11 può essere necessaria da Firenze a Prato est, ma è del tutto ingiustificata nel tratto successivo fino a Pistoia, dato che la quantità di traffico si riduce progressivamente.
    La terza corsia aumenterebbe inutilmente la cementificazione di un’area già troppo inquinata e con molte criticità (anche di tipo idrogeologico) e sprecherebbe oltre 1 miliardo di risorse finanziarie, che potrebbero avere destinazioni molto migliori per avviare a soluzione la necessità di una moderna mobilità pubblica nel tragitto Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio. Qualcuno immagino che risponderà: “… le risorse finanziarie che ottiene la Società autostrade Spa – dagli Istituti di Credito – possono essere utilizzate solo nelle autostrade”; a parte il fatto che sulle opere pubbliche rilevanti e molto costose, il Governo nazionale e/o le Regioni fanno scelte a cui, successivamente, si adattano gli Istituti di Credito (a partire dalla Cassa Depositi e Prestiti), anche perché sanno che in caso di mancata realizzazione delle previsioni finanziarie programmate per restituire i mutui (con gli interessi) ci sarà comunque lo Stato o la Regione che interverrà con i finanziamenti pubblici per coprire i debiti. Comunque penso che sia difficilmente contestabile questa ulteriore considerazione: se la terza corsia sull’A11 verrà fermata a Prato Est, il costo sarà inferiore al mezzo miliardo e quindi – rinunciando alla terza corsia da Prato est a Pistoia-Lucca – la Società Autostrade avrà più possibilità di ottenere dagli Istituti di Credito le risorse finanziarie che sono indispensabili e urgenti per mettere in sicurezza i tanti ponti e viadotti costruiti sulle autostrade da diversi decenni (che sono invecchiati al punto di essere diventati molto pericolosi).
    Inoltre, aggiungo anche questa considerazione: le attuali previsioni di traffico sull’A11 sono anche la conseguenza dell’assenza di una moderna linea ferroviaria da Pistoia a Lucca e, se non sbaglio, i lavori per il secondo binario sono finanziati per realizzarlo da Pistoia fino all’entrata di Montecatini. Quindi, è prioritario che il governo nazionale e quello regionale trovino rapidamente le risorse finanziarie per realizzarlo fino a Lucca/Viareggio (e magari per modernizzare la ferrovia anche nei tratti da Lucca a Pisa/Livorno, creando così le condizioni indispensabili per avere – almeno nel 2025/2030 – una moderna metropolitana da Firenze a Lucca/Viareggio-Pisa (aeroporto)-Livorno (porto).
    Di conseguenza, questa realizzazione ridurrà notevolmente il traffico automobilistico sull’autostrada A11.
    Qualcuno dice: “Sì, ma fino al 2025/2030 cosa facciamo per sveltire il traffico sull’autostrada A11”: a questa osservazione rispondo che la realizzazione della terza corsia provocherà per diversi anni ulteriori rallentamenti del traffico, come accade sempre quando ci sono i lavori in corso. Quindi, mi sembra ovvio che è mille volte più saggio destinare le risorse finanziarie disponibili per realizzare una moderna metropolitana di superficie (come in altri Paesi europei) nell’area Firenze-Pistoia-Lucca-Pisa-Livorno.
    Giuliano Campolini

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