
Porcari (LUCCA) –
Il centro sociosanitario del Turchetto resterà chiuso un anno. Il 31 dicembre sarà l’ultimo giorno di attività del distretto, che riaprirà all’inizio del 2020.
Intanto sono iniziate le operazioni di trasferimento delle attività , per consentire i lavori di ampliamento e ristrutturazione che porteranno a trasformare il centro sanitario in Casa della salute. Durante la chiusura gli utenti potranno comunque rivolgersi ad altri presidi sanitari. Già a partire dal 2 gennaio l’Asl garantirà i servizi di prelievo, prenotazione, sportelli amministrativi, servizi domiciliari e attività specialistica attraverso accordi di collaborazione con associazioni del territorio e gli altri distretti sanitari del territorio.
«Ci sarà una continuità nelle prestazioni e servizi per gli utenti grazie a un lavoro preventivo in vista della chiusura – assicura Luigi Rossi, direttore della zona distretto Piana dell’Asl Toscana nord ovest – e la struttura dopo la riqualificazione riaprirà più bella e funzionale, con un ampliamento degli spazi anche per la medicina generale. Il cantiere aprirà nel febbraio 2019 e durerà circa otto mesi».
Il cantiere prevede un ampliamento di circa 80 metri quadrati, con nuove stanze e tre ambulatori che ospiteranno i medici di famiglia. Gli altri interventi sono di adeguamento anti sismico e di efficientamento energetico. Il piano dettagliato, che permetterà ai cittadini in questa fase di transizione di usufruire delle stesse prestazioni, è stato presentato in una conferenza stampa a dai responsabili del Cup, dal sindaco di Montecarlo Vittorio Fantozzi e dall’assessore Ugo Lunardi. La medicina specialistica sarà trasferita al poliambulatorio della Casa della Salute di Marlia, i prelievi al centro sanitario di Capannori (il martedì e giovedì) e nelle sedi delle Misericordia di Altopascio (il lunedì e giovedì) e Montecarlo (il venerdì) e della Croce Verde di Porcari (il lunedì su appuntamento), dalle 7.30 alle 9.30.
Il Cup, oltre che alle farmacie, sarà attivo alla Casa della Salute di Marlia e al centro sanitario di Capannori (ed è previsto un potenziamento del call center). A Marlia e Capannori saranno erogate altre prestazioni amministrative. L’assistenza psichiatrica e le attività consultoriali si spostano al centro sanitario di Capannori, che – col Campo di Marte di Lucca – ospiterà anche la riabilitazione per infanzia e adolescenza. Il servizio infermieristico continuerà negli spazi del Dipartimento della Prevenzione di Capannori e per le informazioni sull’anagrafe sanitaria (ad esempio le esenzioni) ci si dovrà rivolgere al distretto di Capannori. Nel periodo di chiusura il Comunale di Montecarlo si occuperà anche della riqualificazione di piazza Nenni, con «interventi sull’illuminazione pubblica e sul decoro urbano, con la piazza che sarà liberata dalla sosta dei mezzi pesanti, mentre i parcheggi resteranno gratuiti per gli utenti», ha spiegato il sindaco Fantozzi.
Asl e Comune hanno evidenziato come, in relazione alla crescente domanda di assistenza primaria del cittadino e del vasto bacino di utenza, fosse necessario migliorare
la struttura, la distribuzione delle attività e l’accoglienza, anche per la posizione geografica del distretto che abbraccia i territori di Montecarlo (dove è situata la struttura), Porcari e Altopascio, e a cui si rivolgono utenti anche di Capannori, Villa Basilica e Lucca. —
Fonte: Il Tirreno