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[ALTOPASCIO] Sottopasso di Altopascio: c’è il progetto e da martedì via all’iter degli espropri

ALTOPASCIO. Sottopasso ferroviario: c’è il progetto e stanno per partire gli espropri.

Il progetto definitivo è pubblicato sul del Comune, mentre martedì 12 febbraio verrà avviato, da parte di Ferrovie, il procedimento per l’esproprio. I cittadini troveranno tutte le indicazioni pubblicate sul sito della Regione Toscana e all’albo pretorio di tutti i comuni interessati dal progetto del raddoppio ferroviario Lucca-Pescia. Sempre da martedì 12 quindi scatteranno i 30 giorni previsti per presentare osservazioni da parte dei cittadini coinvolti dagli espropri.

«Entriamo nel vivo del procedimento del raddoppio e, per quanto riguarda Altopascio, di realizzazione del sottopasso ferroviario – spiegano il sindaco Sara D’Ambrosio e l’assessore ai lavori pubblici Daniel Toci – con la fase espropriativa si comincia a parlare di quest’opera, attesa da tantissimo tempo, in termini più concreti e più operativi. La questione espropri è gestita direttamente da Ferrovie, che ne darà ampia diffusione e pubblicizzazione, indicando anche le modalità e le procedure per presentare eventuali osservazioni. Per quanto riguarda invece il progetto definitivo del sottopasso possiamo dire con soddisfazione che le nostre osservazioni, comprese quelle presentate d’accordo con gruppi di cittadini, sono state accolte e inserite nei documenti definitivi di Rfi. Per noi il sottopasso è un’occasione da non perdere, strategica non solo per Altopascio, ma per l’intera viabilità della Piana».

Il progetto definitivo comprende tutte le valutazioni e le integrazioni: da quelle ambientali a quelle idrauliche e idrogeologiche, da quelle urbanistiche a quelle legate alla viabilità, e vi sono comprese anche le osservazioni presentate nei mesi scorsi. Alcune erano di carattere tecnico, altre riguardavano la riqualificazione e la rigenerazione architettonica, altre ancora erano indicazioni e suggerimenti da valutare.

Una delle modifiche più consistenti riguarda il percorso della viabilità sotto il ponte autostradale: in questo modo viene esaudita la richiesta di Autostrade di garantire una fascia libera di almeno 10 metri da entrambe le carreggiate, per consentire in futuro l’ampliamento dell’autostrada. Per questo sono state accolte le proposte avanzate dal Comune di demolire l’immobile abbandonato all’incrocio tra via Europa e via Romea e quindi sfruttare la terza campata del ponte autostradale (oggi utilizzata come magazzino della Provincia) per regolamentare meglio il passaggio dei veicoli e rendere più scorrevole la rotatoria di piazza del Porto. Le modifiche di Rfi prevedono anche la demolizione di un altro immobile, anch’esso vuoto, su via Francesca Romea, per migliorare l’immissione sotto il ponte autostradale consentendo il passaggio di tutti i veicoli. Vengono inoltre previsti una strada a senso unico, separata dalla zona parcheggio, per la stazione attraverso piazza Nenni; la riprogettazione della rotonda in uscita dal sottopasso in via Torino, con l’allungamento della risalita e quindi una diminuzione della pendenza; l’allargamento dei marciapiedi in via Torino, con conseguente adeguamento della strada (per questo è prevista la demolizione di un’ex carrozzeria oggi in stato di abbandono) e riorganizzazione degli ingressi in carreggiata; nuovi parcheggi in via Regina Elena e nell’ultimo tratto della Romea; percorsi dedicati per la mobilità leggera e pedonale (con percorsi pedonali anche dalle corti Bartolini, Marchetti e Panattoni) e una passerella pedonale sopraelevata, al posto dell’attuale passaggio a livello, che possa collegare il centro storico con la via Francesca Romea. Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, Ferrovie nel progetto ha inserito le precauzioni affinché siano scongiurati allagamenti del sottopasso in caso di forti piogge: l’imbocco del sottopasso è posto a una quota superiore rispetto alla quota di massima esondazione e la rampa è protetta da muri che fungono anche come argini; il sottopasso sarà dotato di impianto per la raccolta, il sollevamento e l’allontanamento delle acque con avviso acustico e luminoso in caso di allagamento. Infine, per la riqualificazione complessiva del quartiere sono previste anche

nuove alberature. Nell’ambito del progetto di raddoppio ferroviario, inoltre, sono previsti lavori di adeguamento e rifacimento di tutte le interferenze (come sottopassi e cavalcaferrovia) esistenti lungo la tratta ferroviaria nelle frazioni di Marginone e Badia Pozzeveri. —

Fonte: Il Tirreno