
All’arrivo della polizia in piazzale Verdi uno degli adolescenti getta via il tirapugni. Quattro denunciati sono minorenni
LUCCA. Li hanno sorpresi mentre spaccavano due biciclette di marca sistemate in una rastrelliera in una zona di piazzale Verdi. Erano in cinque: un ventenne, tre ragazzi non ancora diciottenni e un sedicenne. Tutti italiani e tutti residenti nel comune di Altopascio. Uno di loro, alla vista degli agenti, ha lanciato a terra un tirapugni mentre il sellino di una delle bici era stato divelto e gettato via.
Accade a mezzanotte e 45 minuti del 7 aprile all’interno dell’arborato cerchio. E ciò che colpisce gli stessi operatori è il motivo dell’atto vandalico: la noia.
Tant’è vero che i poliziotti della volante li denunciano – quattro al tribunale dei minori di Firenze e uno alla procura della Repubblica di Lucca – per danneggiamento. Se poi avessero voluto rubare o meno le due biciclette non è dato sapere. Perché la versione dei cinque protagonisti è la medesima e pronunciata senza alcun timore: «Volevamo rompere le biciclette degli altri». Un vandalismo fine a se stesso. Un’azione rabbiosa e senza alcuna convenienza. Cinque ragazzi, quasi tutti studenti, che non sono apparsi agli agenti in preda ai fumi dell’alcool o di sostanze psicotrope.
Un gesto apparentemente inqualificabile che avviene in un luogo illuminato e con la presenza di telecamere.
I nuovi bulli sono stati notati da un passante che ha avvertito la centrale operativa della polizia. La volante quando è giunta sul posto si è trovata davanti adolescenti sfrontati, quasi in tono di sfida, visto che uno di loro aveva una noccoliera che ha gettato a terra.
Alcuni di loro sarebbero già conosciuti e monitorati dai carabinieri di Altopascio. Nei loro confronti è scattata le denuncia per danneggiamento mentre le due biciclette sono state sequestrate in attesa di conoscere i proprietari che dovranno presentarsi in questura per riconoscere i velocipedi rotti e chiedere i danni.
Della vicenda è stata informata l’autorità giudiziaria. Un episodio che ricorda altri fatti della stessa entità e anche di maggior gravità con ragazzi malmenati per futili motivi dal «branco».
Per cercare di arginare il bullismo e la violenza gratuita, fenomeni odiosi sempre più presenti nella società, adesso che inizia la bella stagione sarà necessario un incremento dei controlli da parte della polizia municipale e delle forze dell’ordine deputate.
La presenza di militari in borghese, specie nei week end quando il centro pullula di giovani e di turisti, è sicuramente un deterrente per chi fa una bandiera della prevaricazione, della strafottenza e soprattutto della violenza.
Fonte: Il Tirreno