LUCCA. C’è una data che va cerchiata in rosso sui calendari dei residenti del centro storico: è il 25 novembre. Quel giorno scatterà la rivoluzione dei rifiuti: stop alla raccolta porta a porta. Non si potrà più lasciare il sacchetto dell’immondizia lungo la strada, in attesa del ritiro da parte dell’operatore di Sistema Ambiente. Dal 25 novembre i residenti dovranno gettare i loro rifiuti in una delle 70 nuove isole fuori terra che l’amministrazione installerà in vie e strade di Lucca, e che vanno ad aggiungersi alle 11 isole a scomparsa. Una rete capillare: in qualsiasi punto del centro storico ci si trovi, sarà possibile raggiungere un’isola nel raggio di 70 metri.
Le nuove isole
Chiamarli cassonetti sarebbe limitativo e fuorviante: le nuove isole – che presto avranno anche un nome proprio – sono un piccolo concentrato di tecnologia. Lunghe poco meno di 4 metri, sono realizzate in metallo color “corten†(o piombo, a seconda dei luoghi). Ciascuna è composta da 5 contenitori carrellati, destinati ad altrettante tipologie di rifiuto: multimateriale leggero, vetro (questa è una novità ), carta, organico e indifferenziato, che in gergo tecnico si definisce rifiuto urbano residuo (rur). La capienza è di 360 litri per ciascun contenitore. Le isole sono modulari: le torrette potranno essere disgiunte, oppure accoppiate di schiena o messe in fila per lungo. Saranno dotate di un display che fornisce le indicazioni all’utente, in italiano o inglese.
La tessera
Le isole sono a servizio esclusivo dei residenti del centro e delle utenze non domestiche che producono scarse quantità di rifiuti (ad esempio gli uffici). Per attivarle e fare il modo che si apra il contenitore ove gettare il sacchetto sarà necessario possedere una tessera dotata di tecnologia di identificazione (Rfid). Una sorta di chiave elettronica che permette all’isola di riconoscere l’utente e di conteggiare i conferimenti che vengono fatti per ciascuna tipologia di rifiuto. Non solo: il contenitore per l’indifferenziato peserà il rifiuto prodotto dal cittadino e ciò consentirà di premiarlo in caso di comportamenti virtuosi (ovvero poco indifferenziato) o di sanzionarlo in caso di produzioni sopra la media. Sempre più tariffa puntuale, calibrata sui rifiuti effettivamente prodotti dall’utente. Le isole verranno svuotate quattro volte al giorno, in pratica una per ciascuna tipologia di rifiuto, ma saranno collegate con Sistema Ambiente, che potrà monitorare in tempo reale il livello di riempimento e in caso di necessità predisporre svuotamenti aggiuntivi. «Le tessere – spiega Caterina Susini, dirigente di Sistema Ambiente – verranno consegnate ai cittadini nel corso degli incontri che organizzeremo nelle prossime settimane (si parte il24, ndr) per spiegare la novità . A chi non parteciperà la porteremo a casa e se un utente dovesse perderla potrà ritirarne un’altra a Sistema Ambiente».
Dove saranno
Sono 97 le postazioni autorizzate dalle Belle Arti, ma solo 70 di queste saranno utilizzate. Ecco l’elenco dei siti che hanno avuto l’ok: via delle Sette Arti, via Elisa, via S. Chiara davanti al civico n. 21, via della Quarquonia, via Brunero Paoli, via del Bastardo, via dei Bacchettoni, via Michele Rosi (2), via del Fosso (2), via S. Nicolao (2), via del Calcio, via S. Gemma Galgani, vicolo del Capraio, via Buiamonti, vicolo del Geppone, via dei Carrozzieri, via Brusdraghi ang. via Fillungo, via Mordini, via Guinigi, via dell’Angelo Custode (2), vicolo piazza Parigi, via dei Gelsetti, via del Castellaccio, via Arcivescovato (2), via di Piaggia, via Vallisneri, via del Battistero, via s. Donnino, via del Battistero, vicolo dell’Altopascio, via S. Anastasio, via Cherea, via del Portico, via Fillungo, via dell’Anfiteatro, vicolo S. Frediano, via Streghi, corte Calcetti, vicolo delle Ventaglie, via dell’Olivo, vorte Bertolini, corte Nieri, vicolo della Dogana, corso Garibaldi, via della Polveriera, via del Sasso, vicolo adiacente a via della Corticella, corte del Pesce, corte del Biancone, corte dell’Angelo, corte Sbarra, vicolo Chiesa di San Cristoforo, corte delle Uova (traversa via S.Lucia), corte Pini, corte Morovelli, via Fontana, piazza delle Grazie, via Tegrimi, vorte Portici, corte Campana, via S. Alessandro, piazza S. Alessandro, vicolo Croce di Malta, piazza S. Pierino, via S. Domenico, p. della Cervia, vicolo della Minerva, via S. Giustina, via della Stufa, via del Panificio, via S. Giorgio, via Pelleria, via S. Tommaso, vicolo Fambrini, via del Pallone, p. Cittadella. —
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Fonte: Il Tirreno