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Altopascio rispetta il ciclista: installati i primi cartelli della campagna nazionale


ALTOPASCIO RISPETTA IL CICLISTA

Installati i primi cartelli. La cittadina del Tau è il primo comune della Piana ad aver aderito alla campagna nazionale

Altopascio, 14 agosto 2021 – In occasione del campionato nazionale di ciclismo a cronometro, organizzato dall’Us Toscogas Marginone in collaborazione con la Sagra del Cencio, l’amministrazione D’Ambrosio, insieme con la Farmacia comunale Altopascio, ha installato proprio ieri (venerdì 13) il primo dei sette cartelli “Io rispetto il ciclista”, che dalle prossime settimane popoleranno il territorio comunale nei punti di accesso al paese. Altopascio è così il primo Comune della zona ad aver aderito alla campagna e l’auspicio è che anche altri territori facciano la propria parte.

A presentare l’iniziativa è stato proprio il presidente della Farmacia comunale, Roberto Marchetti insieme con il sindaco, Sara D’Ambrosio e con il delegato alla sicurezza dell’associazione corridori ciclisti professionisti italiani e ideatore della campagna nazionale “Io rispetto il ciclista”, Marco Cavorso.

Altopascio è entrato nella rete dei 2500 Comuni italiani che hanno già installato i cartelli lungo le strade del proprio territorio maggiormente frequentate dai ciclisti, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini al rispetto di chi si muove e di chi corre in bici.

“Il messaggio che vogliamo diffondere è duplice – spiegano il sindaco Sara D’Ambrosio e il presidente della Farmacia comunale, Roberto Marchetti – stare vicini ai giovani e allo sport ed essere attenti alla valorizzazione del territorio e alla sicurezza stradale. Questi cartelli ricordano a tutti di tenere la distanza di sicurezza di un metro e mezzo nel sorpasso di una bicicletta. Un richiamo all’attenzione per chi guida un veicolo e un messaggio che invita tutti i ciclisti, singoli o in gruppo, alla prudenza e al rispetto delle regole del codice della strada, tenendo la destra in unica fila sulle strade trafficate, utilizzando il casco e possibilmente indicatori luminosi anche di giorno. La cultura della sicurezza stradale la si fa con messaggi chiari e semplici, capaci di parlare a tutti”.