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Giornata della Memoria 2022: la mostra “Nel vento e nel ricordo – Storie dei bambini ebrei d ella Shoah in provincia di Lucca” alla Sala Granai in piazza Ospitalieri


Giornata della Memoria 2022: la mostra “Nel vento e nel ricordo – Storie dei bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca” alla Sala Granai in piazza Ospitalieri

Altopascio, 24 gennaio 2022 – Solidarietà, coraggio, memoria. Sono questi sono gli ingredienti de “Nel vento e nel ricordo. Storie di bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca”, la mostra, promossa e realizzata dalla Provincia di Lucca e dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea, curata da Silvia Quintilia Angelini, Luciano Luciani ed Emmanuel Pesi, che approderà nei prossimi giorni ad Altopascio. È questo infatti l’iniziativa di riferimento della Giornata della memoria 2022, che ad Altopascio riguarderà tanto gli studenti quanto i cittadini. L’appuntamento, organizzato dall’amministrazione comunale con l’ente provinciale, insieme con Anpi – sezione Altopascio, Porcari e Montecarlo, e Isrec Lucca, è per giovedì 27 gennaio, dalle 15 alle 17, in Sala Granai (piazza Ospitalieri). L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. I bambini e i ragazzi delle scuole, invece, potranno visitare la mostra mercoledì 26, giovedì 27 e venerdì 28 gennaio, dalle 9 alle 12. La mostra diventerà anche un video disponibile sul canale YouTube del Comune.

Una mostra intensa e commovente che integra testi, ritagli di giornale, foto dell’epoca con i racconti di coloro che vissero sulla propria pelle la paura e le atrocità della persecuzione. Pagine nere della storia italiana che non hanno risparmiato Lucca e i suoi territori circostanti.

Una mostra che non arriva a caso ad Altopascio: un pannello dell’esposizione, infatti, racchiude proprio una storia altopascese, quella di Vlasta Strassberger e Giulio Blei e del loro figlio David, nato ad Altopascio. Vlasta e Giulio si conobbero ad Altopascio nel 1941, entrambi ebrei, entrambi internati. Malgrado le loro misere condizioni di vita e lo stretto controllo da parte del regime che ne limitava la libertà da tutti i punti di vista, Giulio e Vlasta decisero di sposarsi e dettero alla luce David. Il loro destino, a un certo punto, pare segnato: dopo l’8 settembre 1943 i luoghi di internamento libero vengono progressivamente chiusi, gli ebrei presenti vengono deportati nei campi di concentramento. È questo il momento in cui la vita di Vlasta, Giulio e Davide cambia per sempre: incontrano Francesco Rosellini, gestore dell’agenzia di Altopascio del consorzio agrario di Lucca, già in dissenso con l’amministrazione fascista comunale di allora. Sarà lui a portarli in salvo: Rosellini, infatti, entra in contatto con la famiglia Blei poco prima dell’arrivo dei tedeschi ad Altopascio (10 settembre 1943) e sarà lui a portarli in salvo, fornendo loro nascondiglio (a Vetriano), soldi e documenti falsi, necessari per raggiungere la sicura Svizzera.